Zia Egle Blog

Nell'ormai lontano 2008, la casa editrice Sonzogno pubblicò un romanzo epistolare dal titolo "La società letteraria di Guernsey" di Mary Ann Shaffer. Qualche anno più tardi. nel 2017 anche Astoria fa uscire il solito romanzo, aggiungendo una co-autrice, Annie Barrow, e cambiando il titolo in "Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey. Nel 2018, Netflix ne fa un film, per me un vero e proprio gioiellino.  Sull'isola di Guernsey, Regno Unito, occupata dalle truppe naziste, c'è un gruppo di lettura chiamato " Club del libro e delle torta di bucce di patate di Guernsey ". Non si è formato volontariamente, ma è nato dall'esigenza di dover nascondere un maiale arrosto ai Tedeschi. Alcuni abitanti dell'isola, privati di ogni cosa e ridotti alla fame, riescono a "salvare" un maiale dal sequestro del bestiame da parte delle truppe nemiche e ad organizzare una vera e propria cena. Tornando a casa, ben oltre il coprifuoc

  Una giuria di sole donne è un racconto ( o un romanzo breve, brevissimo) di Susan Glaspell (1876-1948), celeberrima e premiata scrittrice statunitense, definita la più importante drammaturga donna di primi del Novecento, riscoperta e definita pioniera del Femminismo soprattutto negli anni ‘70.  La storia raccontata in Una Giuria di sole donne è ambientata nell'America rurale dei primi del Novecento. I personaggi sono in tutto sei, compreso il morto: il signor Hale, lo sceriffo Peters, il fu signor Wright  e le rispettive consorti. La scena, proprio come in una piece teatrale per le quali Susan Glaspell è stata ed è nota soprattutto negli Stati Uniti, si svolge unicamente negli ambienti chiusi della fattoria dei coniugi Wright, in special modo in cucina.  In una mattina come tante, il signor Hale si reca a casa del vicino. Trova la moglie Minnie in cucina, visibilmente scossa, mentre il signor Wright è in camera da letto, morto, con una corda in torno al letto. Allertate le aut

  Ho iniziato a leggere La felicità del lupo di Paolo Cognetti su kindle, appena rientrata da una serata con il mio gruppo di lettura. Una signora, nuova nel gruppo, ne ha parlato un gran bene. Già un altro componente aveva detto belle cose sull'autore, sul suo stile e sul suo modo di raccontare la montagna. Sono stata curiosa, allora curiosa e ho prima scaricato l'estratto su Kindle, poi acquistato l'intero e-book e infine, non potendo fermarmi a leggere, l'ho finito audio-ascoltandolo su Audible, mentre lavoravo. Cosa che non mi è dispiaciuta affatto, visto che la voce narrante è quella dello stesso Paolo Cognetti , l'autore.  Mi piace sentire leggere i libri dalla voce di chi li ha scritti. Nessuno meglio di loro può trasmettere tutto quello che hanno voluto trasmettere al lettore - o all'ascoltatore - mentre lo scrivevano. Una bella sensazione, già capitata con Alice Basso e i primi romanzi della saga di Anita Bo e con un paio di racconti di Carlo Lucarelli