17 Gennaio Giornata Mondiale della Pizza, patrimonio UNESCO
La pizza è, quasi sicuramente, la pietanza più diffusa al mondo. E
anche la più apprezzata, non potrebbe essere altrimenti. Secondo
Wikipedia, “la pizza è un prodotto gastronomico italiano,
costituito da una base lievitata ricavata da un impasto di farina e
acqua, condita con vari ingredienti e cotta ad alta temperatura,
tradizionalmente in un forno a legna.”
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Immagine Pixabay |
Per l’Unesco è molto di più: la pizza non è solo un piatto ma una vera e propria opera d’arte. ”L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” è stata riconosciuta come parte del patrimonio culturale dell’umanità, trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla comunità un senso di identità e continuità e di promuovere il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del 2003. Si tratta di una pratica culinaria che comprende varie fasi, tra le quali la preparazione dell’impasto, un movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo e la cottura nel forno a legna”.
Badate bene. L’Unesco, nel 2017, non ha “premiato” la pizza come prodotto, ma è l’arte della sua preparazione e di tutta la cultura che c’è dietro a renderla Patrimonio Immateriale dell’Umanità. È quindi l’Uomo – nella fattispecie il Pizzaiuolo (con la “iuo”) Napoletano - il suo ingegno, la sua devozione e il suo lavoro a rendere questo favoloso piatto un bene così prezioso per la cultura e la storia dei popoli; tutti i popoli, non solo quello italiano. La pizza, invece, intesa come pietanza era già stata riconosciuta dall’Unione Europea come specialità tradizionale garantita (STG), il 5 febbraio 2010.
Della storia della pizza, di come è nata, della sua diffusione nel mondo e di tutte le varianti esistenti (alcune accettabili, altre assolutamente deprecabili – come la pizza con l’ananas o servita con sopra gli spaghetti, BLEAH! ndr) non sto a scrivere, sono arcinote a tutti, estimatori della pizza e non.
Io vi dico che oggi, 17 gennaio, se ne celebra tutta la sua grandezza, perché oggi è la Giornata Mondiale della Pizza, il World Pizza Day. Perché proprio oggi? Perché oggi è Sant’Antonio Abate, che, secondo quanto dice il web, dovrebbe essere il patrono dei pizzaioli. Dico dovrebbe, per onestà di cronaca, perché io questa cosa l’ho letta in un paio di siti e non è detto che sia vera. Leggendo di Antonio Abate non ho trovato riscontro, ma tant’è! Qualsiasi sia l’origine della Giornata Mondiale della Pizza, non pensiamoci troppo. Gustiamocela nella versione a noi preferita, la senza esagerare troppo nella farcitura. La vera pizza è la pizza napoletana patrimonio Unesco!
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