Clementina di Giuliana Salvi
Ho appena finito un libro che mi è piaciuto molto: Clementina, romanzo di Giuliana Salvi, edito da Einaudi.
Siamo a Lecce, in piena Prima Guerra Mondiale. Clementina Martello, vedova Salvi, dopo la morte del marito, lascia Roma e torna in Puglia, alla casa d’origine dove vivono ancora le sorelle nubili, Anna e Maria. Clementina è una donna istruita, amante dei libri, della cultura e dell’arte. Istruisce con maestria, in casa, da sola, i tre figli – Filippo, Emira e Francesco – per mantenere una promessa fatta al marito in punto di morte: i loro tre ragazzi devono avere l'opportunità di realizzarsi nella vita e per farlo serve una buona istruzione di base, per poter poi frequentare con profitto liceo e università.
Presto, fra le famiglie della Lecce “bene” e di quella più popolare, si sparge la voce su che ottima insegnante sia Clementina, nonostante non abbia il titolo per farlo ufficialmente. E allora ecco che le vengono chieste prima qualche ripetizione, poi vere e proprie lezioni, fino a quando la casa delle sorelle Martello si trasforma in un scuola vera e propria, prima per soli maschi e, più tardi, aperta anche a bambine e ragazze. Questi giovani saranno grati a Clementina, perché sarà merito suo se riusciranno ad affrancarsi, a fare le proprie scelte senza accontentarsi di un destino deciso da qualcun altro.
Gli anni passano, la Storia fuori porta aria di cambiamento anche se Clementina, la sua famiglia e i suoi studenti sembrano esserne solo sfiorati, mai toccati direttamente. Ma gli eventi, anche se apparentemente solo marginali, nel romanzo di Giuliana Salvi si trovano dapertutto, ben impressi fra i dialoghi e nei non detti, nelle scelte e negli atteggiamenti dei personaggi. Clementina non è una partigiana o un'antifascista dichiarata, ma si capisce che osteggia il regime; coi suoi atteggiamenti e i suoi metodi di insegnamento. E soprattutto rifiuta di essere relegata alla sola figura di madre e moglie che la dittatura vorrebbe imporre a lei e a tutte le donne.
Una delle cose che ho gradito di più, leggendo Clementina di Giuliana Salvi, è l'alternarsi dei capitoli ambientati quando a Lecce, quando a Roma e il loro andare avanti e indietro nel tempo, dal 1916 e il 1964, passando per il decennio fascista, gli anni della Seconda Guerra Mondiale e quelli dell’immediato dopoguerra.
Si racconta degli eventi che hanno contraddistinto la vita matrimoniale di Clementina e di Cesare, di quella delle studentesse e degli studenti più significati che hanno frequentato la scuola della vedova Salvi e, naturalmente, dei tre figli. Il tutto in modo sintetico ma senza lasciare niente indietro, senza essere troppo asciutto o troppo prolisso. Altro grande pregio di questo libro. E poi mi è piaciuto proprio prchè è una gran bella storia!
Quella di Clementina Martello Salvi è una storia vera: è la bisnonna dell’autrice che con questo romanzo firma il suo debutto come scrittrice. Giuliana Salvi nata a Roma nel 1988 è redattrice, ricercatrice e autrice per case di produzione di documentari e per diverse riviste online.
CLEMENTINA, romanzo di Giuliana Salvi - pagine 339 - prezzo di copertina cartaceo Euro 19,00 - Edizioni Einaudi (collana I Coralli)
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