IL SIGNOR DICIOTTO VA AL CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO ( Storiella agrodolce)



C'era una volta un articolo che si chiamava Diciotto. Era nato nel 1970 ed aveva cominciato subito a lavorare insieme a tanti altri suoi colleghi articoli , tutti operosi e tutti entusiasti, nello Statuto dei Lavoratori. 

Diciotto svolgeva il suo compito di protettore dei diritti con zelo e professionalità senza darsi arie, anche se fremeva di soddisfazione ogni volta che sentiva parlare bene di sé. 

Ad un certo punto la musica cambiò: qualcuno cominciò a pensare che le mansioni del Signor Art Diciotto andassero riviste. Fu così che, compiuti da poco i 42 anni, si vide ridimensionare i suoi compiti e rischiò di brutto anche il posto di lavoro. Era piuttosto affranto e confuso ma un giorno gli giunse all'orecchio la notizia che qualcosa stava cambiando, di nuovo! Un ragazzo di poco più giovane di lui avrebbe preso in mano la situazione. 

Art Diciotto. fiducioso e ebbro di una nuova energia si sentiva pronto, anzi prontissimo a tornare al suo ruolo, quando invece si ritrovò licenziato del tutto, sbattuto in mezzo alla strada, senza giusta causa, proprio dal quel suo quasi coetaneo che parlava tanto di rottamazione, riforme e lavoro per i giovani. 

Da allora Art Diciotto è caduto un po' in depressione . Ciondola tutto il giorno in casa in pigiama e ciabatte e con la barba lunga. Scuote la testa pensieroso, alla continua ricerca di una spiegazione plausibile sulla triste sorte che gli è toccata.


Ma oggi è il Primo Maggio 2024 e Art Diciotto ha deciso di darsi una scossa. "Prima che annullino anche questa festa" pensa. Così, indossati jeans a zampa di elefante e una camicia colorata e un vecchio paio di clark, esce di casa e si avvia verso Roma, al Concertone al Circo Massimo 




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