23 ottobre: Buon compleanno, signor Rodari!
Una mattina di Aprile, nella borgata popolare il Trullo, a Roma, il cielo viene oscurato da una gigantesca ombra nera, circolare. Si tratta di un ufo, un disco volante alieno: gli abitanti del quartiere ne sono convinti; è una minaccia alla popolazione, alla città, se non addirittura all'intera nazione. Le famiglie di barricano in casa, intervengono i vigili, i Carabinieri, ovviamente la stampa e la RadioTV e un generale dell'esercito armato di carrarmato. Tutti stanno col naso all'insù ad osservare l'oggetto volante non identificato. Due ragazzini, fratello e sorella, vedono un pezzetto staccarsi dall'ufo e atterare sul loro balcone: si avvicinano, lo toccano, lo annusano, lo assaggiano e scoprono essere cioccolato, squisito cioccolato. La cosa misteriosa che sorvola i tetti del Trullo non è altro che una torta mastodontica.
Mentre gli adulti questionano fra loro cercando qualcuno a cui dare la colpa, un modo per guadagnarci, un'occasione per farsi protagonisi, una maniera per strumentalizzare la paura e lo smarrimento della folla a proprio vantaggio, saranno i ragazzini della borgata, molto più uniti dei loro genitori polemici e diffidenti a trovare la soluzione, l'unica, la più semplice, la più ovvia.
Non vi dico il perchè e il per come una torta se ne stesse in cielo, a mò di Ufo, nel '64 nella borgata del Trullo a Roma. Ve lo racconta Gianni Rodari, con la sua magia di narratore e poeta. Vi lascia solo con le ultime righe di questo capolavoro della letteratura per ragazzi e quando dico ragazzi intendo ragazzi dai 3 ai 99 anni. Buona lettura!
Commenti
Posta un commento