La bambina che raccontava i film di Hernan Rivera Letelier
Giorni fa, spolverando la libreria mi sono trovata fra le mani La Bambina che raccontava i film di Hernan Rivera Letelier, letto già qualche anno fa. L'ho sfogliato un po', ho letto qua e là qualche riga, appollaiata in cima allo scaleo. Poi, sono scesa mi sono seduta sul divano, in mezzo a pile di libri da spolverare, catalogare, selezionare e riporre sugli scaffali, e me lo sono riletto, con gran piacere.
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Per gli abitanti di un sperduto villaggio di minatori nel deserto messicano in Atacama, l'unica distrazione dalla fatica del lavoro e dalla miseria è il Cinema. La famiglia della piccola Maria Margarita, oltre che da lei, è composta da un padre invalido e da quattro fratelli, tutti maschi. Non potendo permettersi di andare al cinema tutte le sere e tutti insieme, viene indetto un insolito concorso familiare: si andrà a turno a vedere un film e si deciderà chi è il più bravo a riferirlo agli altri. A vincere è proprio Maria Margarita: è un vero talento nel raccontare i film, riportandone ogni minimo dettaglio dell'ambientazione, dei costumi, della colonna sonora e reinterpretando le voci e le gesta delle attrici e degli attori del Grande Schermo. Presto il pubblico della prodigiosa bambina si allarga dalla famiglia al vicinato e oltre. Molti si recano a casa di Maria Margarita per assistere ai suoi film raccontati. Addirittura la preferiscono alla visione stessa della proiezione al cinema e le sue esibizioni vengono richieste a domicilio, a pagamento. Alla ragazza e alla sua famiglia sembra tutto una sorta di vacanza, di sospensione e evasione dalla miseria e dalle brutture della loro vita grama.
La favola, però, è destinata a terminare presto. Due saranno gli accadimenti che rivolteranno drasticamente la vita di Maria Margarita e dei suoi familiari: l'arrivo in paese dei primi apparecchi televisivi e un atto violento e inaspettato. La carriera di "raccontatrice di film" della giovane si chiude per sempre e tutto precipita. Una disgrazia dopo l'altra coinvolge e stravolge tutta la famiglia, sgretolandola. Tutto quello che di buono e di bello aveva portato l'abilità di Maria Margarita nel raccontare i film, nel trasportare il suo pubblico in un mondo di evasione e di sogni, sfuma miseramente nel niente.
La voce narrante di La bambina che raccontava i film di Hernan Rivera Letelier è quella della protagonista stessa, la bambina che raccontava i film. L'autore, Hernan Rivera Leterier, è un uomo e non più bambino: riesce comunque a dare un tono molto soave e poetico, quasi fanciullesco, anche quando si narrano episodi dalla crudezza e tristezza molto forti. La leggerezza di questo libro sta proprio nel tono, senza descrizioni scabrose o dettagli cruenti. Proprio grazie alla leggerezza dello stile di Leterier in questo racconto si coglie al meglio l'essenza della trama agrodolce e della sensibilità di Maria Margarita, una ragazzina fiduciosa di aver trovato la propria strada che viene però fuorviata dalla brutale realtà della vita.
La bambina che raccontava i film di Hernan Rivera Letelier è pubblicato da Mondadori, collana Strade Blu; pagine 110, prezzo di copertina 17 euro. É uscito in Italia nell'aprile 2011.
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