Passione libri: L'Interprete di Annette Hess
L’Interprete, romanzo della scrittrice tedesca Annette Hess del 2018, è uscito in Italia nel 2019, pubblicato dalla casa editrice Neri Pozza.
Siamo a Francoforte nel 1963. Eva Bruhns è una giovane interprete dal polacco. Viene assunta dal Procuratore generale perché traduca le testimonianze e i documenti relativi a un processo che si terrà di lì a poco: sul banco degli imputati ci sono gli ufficiali responsabili del campo di sterminio di Auschwitz.
Eva non sa niente di cosa è accaduto in quei luoghi per lei lontani nel tempo e nello spazio. Inoltre, fino ad oggi, lei ha tradotto solo contratti e documenti di natura economica. Tuttavia, nonostante i divieti del fidanzato e le pressioni dei genitori, rinomati ristoratori di Francoforte, la ragazza accetta l’incarico. Viene così a conoscenza dell’orrore, delle atrocità, della crudeltà smisurata di cui si sono macchiati i suoi compatrioti prima e durante la Seconda Guerra mondiale. E quanto Auschwitz non sia poi così lontana dalla sua storia e da quella della sua famiglia.
Ogni personaggio, anche se non direttamente coinvolto nel processo di Francoforte, riporta con sè ferite profonde, sindromi o psicosi originate in quei tempi bui di guerra e oppressione, da cui pare non riesca a salvarsi nessuno: neppure chi non sapeva, o chi intuiva ma non poteva parlare, o chi ha creduto di potersi fare scivolare via la cosa di dosso e voltarsi dall'altra parte.
A me L' Interprete è piaciuto tantissimo. L’ho trovato pesante solo a livello emotivo. Purtroppo, per me, fra i tanti orrori della Storia, quello dell’Olocausto è più difficile. Non che gli altri siano facili, per carità, ma quello che è successo in Germania neanche cent'anni fa, la trovo una cosa inspiegabile, quei livelli di crudeltà e abominio non riesco a sopportare. Per questo su quel periodo storico leggo solo romanzi che ne raccontano la storia postuma, già passata, finalmente finita. Una narrazione in diretta, nel “durante” per così dire, non ce la potrei fare.
La scrittura di Annette Hess ne L’Interprete, nonostante l’argomento straziante, è delicata e garbata, senza nessun sensazionalismo sull'orrore dai fatti rilevati dai testimoni durante il processo. Nonostante non calchi la mano su quello schifo, narra il tutto con un senso di pietà sensibile e rispettosa e mai superficiale o semplicistica.
Tratto dal romanzo di Annette Hess, L’Interprete, è uscita una serie tv, dal titolo L’Interprete del Silenzio. È disponibile sulla piattaforma Disney+, dal novembre 2023. Prodotta da Gaumont Television e Polski Instytut Sztuki Filmowe per Disney, la regia è a cura di Isa Prahl e Randa Chahoud, è, a mio parere, una fiction molto ben fatta, assai fedele al romanzo. Il titolo originale della serie tv e anche del romanzo è Deutsches Haus, il nome del ristorante gestito dai Bruhns, i genitori di Eva. Il soggetto originale è naturalmente della stessa autrice, Annette Hess, già sceneggiatrice pluri-premiata per altre serie tv. L’Interprete è il suo primo romanzo.
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