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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Gennaio, Giano e Genova... perché il primo mese dell'anno si chiama Gennaio?

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  Che cosa hanno in comune la divinità latina di  Giano Bifronte,  il mese di  Gennaio  e la città di  Genova ? Chi era il dio Giano? Perché Gennaio è il primo mese dell’anno? E che origine ha il nome di Genova?   Giano  è un dio della mitologia romana, rappresentato con due volti, uno alla nuca dell’altro, per questo motivo è chiamato anche  Giano Bifronte . Il viso che guarda in avanti, rivolto al futuro è quello di un giovane uomo. Dietro di lui, il volto di un anziano, barbuto e accigliato, ha lo sguardo verso il passato. Non può guardare al presente, ma solo ai tempi che sono stati e ai tempi che verranno. Esistono, anche se molto più rare, rappresentazioni scultore di  Giano Quadrifronte , con quattro facce, ognuna rivolta verso un punto cardinale.  Secondo alcuni studiosi della tradizione mitologia,  Giano  era originario di Roma, per altri uno straniero che aveva trovato rifugio e residenza su un colle romano, poi ...

Book Challenge 2024 di Zia Egle: a un anno dalla sfida, com'è andata a finire?

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 Eccoci alla fine dell'anno e alla resa dei conti. Ricordate la Book Challenge 2024 di Zia Egle lanciata ormai quasi dodici mesi fa? Come no, mascalzon*?! Bene, anzi male, ma in tal caso recuperatela qui . E mentre compilate la suddetta lista con i vostri libri letti quest'anno, io vi racconto della mia.  A me, Lelia-Zia Egle , ideatrice di cotanta sfida di lettura non è andata male, ma neppure benissimo. Cioè, ribadisco che quest'anno è stata il migliore della mia vita in fatto di letture. Ho raggiunto il mio record personale, leggendo nel 2024 trentaquattro libri , di cui trentatrè romanzi e un saggio. Nonostante questo, non tutti i titoli letti hanno corrisposto con le venti definizioni della Book Challenge 2024 di Zia Egle. Il mio punteggio è stato di 17 su 20, anche se alcuni libri si ripetono in più definizioni diverse e alcune definizioni corrispondono a più di un titolo.  Ecco com'è andata a me:   ... con un gatto o un altro animale domestico...

Tutti i libri letti nel 2024, un anno straordinario per le mie letture

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Il 2024 è giunto al termine. E' stato un annonon sempre facile, con giorni profondamente tristi per persone care che non ci sono più e con giorni invece ricchi di momenti di allegria, di piccole e grandi soddisfazione personali e, se non proprio di sogni, di speranze realizzate. Si potrebbe dire, in media, un anno come tanti altri con i suoi pro e i suoi contro per molti versi diversi. Scusate il gioco di parole.    Per un verso in particolare, però, è stato davvero straordinario : per tutti i libri letti quest'anno, un anno di tante e belle letture. Credo di aver battuto il mio record personale, raggiungendo il numero di 34 titoli , fra cui 33 romanzi e un saggio. Ecco il mio magico elenco, in ordine più o meno cronologico:  Prendi la mia mano di Dolen Perkins Valdez. edizione Nord Scherzetto di Domenico Starnone, edizione Einaudi  Quella sera dorata di Peter Cameron, edizione Adelphi  Cinque blues per la banda Monterossi di Alessandro Robecchi, Selle...

Leggenda Narra... La tradizione di indossare intimo rosso a Capodanno e perché è di buon auspicio

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Sono tanti i riti scarmantici che si mettono in atto fra la sera di San Silvestro 31 dicembre e la notte di Capodanno 1 gennaio. Mangiare cotechino e lenticchie, ad esempio. In molti amano sparare fuochi d'artificio, petardi e mortaretti o fracassare vecchi oggetti per rimuovere definitivamente le negatività del passato. Ma la tradizione più diffusa, all'atto pratico quella più semplice e economica da attuare per ingraziarsi la benevolenza degli spiritelli del Nuono Anno, è quella di indossare biancheria intima rossa . Ma da dove nasce questo rito scaramantico?   Foto Pixabay Gli  Antichi Romani , durante grandi cerimonie ma anche in feste familiari, indossavano qualcosa di rosso per scacciar via la malasorte. Il rosso è il colore del sangue, della guerra, della passione. Indossarlo significa esorcizzare paura della morte e dolore. Il rito scaramantico di indossare intimo rosso ha preso piede a poco a poco durante il corso dei secoli e più che non uno mero spauracchio con...

Plauso alla Leggerezza, cinque citazioni sull'importanza di questa pratica essenziale per vivere meglio

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Da Aupelio a Jerome K.Jerome , da Doris Lessing a Italo Calvino , passando per  Leonardo Sciascia . Ecco cinque grandi citazioni che plaudono alla Leggerezza e all'importanza che questa svolge, o dovrebbe svolgere, in tutti noi.    Per vivere, proprio come per nuotare, va meglio chi è più privo di pesi, ché anche nella tempesta della vita umana le cose leggere servono a sostenere, quelle pesanti a far affondare. Questo è quello che sosteneva il vecchio caro Lucio Apuleio , scrittore e filosofo nell'Antica Roma, sull'importanza di non sottovalutare "le cose leggere", sulla necessità di non confondere la pesantezza e la seriosità con la serietà, con il senso del rispetto, di responsabilità, di coerenza. Parecchi secoli più tardi, lo scrittore umorista inglese Jerome K.Jerome , nel suo spassosissimo romanzo Tre uomini in barca , rielabora lo stesso concetto di Apuleio su come "le cose pesanti" e la sete , siano una compagnia pericolosa:   ...

Amore d'inverno e Amiche: Racconto Ambiguo, due opere di Monica Campolo

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Amore d'inverno  è scritto da Monica Campolo , edito dalla casa editrice Oakmond-publishing . Io l'ho letto anni fa, appena uscito. Anzi, per meglio dire, l'ho letto ancora prima che uscisse, cioè durante un corso di scrittura creativa, dove ho conosciuto Monica.  Stefania è una donna dalla vita apparentemente tranquilla. Vive curando la sua bella casa, cucinando ottimi pasti per il consorte, dedicandosi alla sua grande passione: la danza. Ma è solo apparenza, come già detto! Perché, in realtà, Stefania vive in una gabbia dorata, rinchiusa lì dentro da un marito violento e meschino, che non si rispiarmia di umiliarla, con le parole e molto spesso con le mani e con i piedi! Uno stato di quieta rassegnazione, dal quale pare impossibile uscire.  Sarà Jerry,il misterioso e affascinante nuovo vicino di casa, a dare una svolta all'esistenza di Stefania. Fra i due nascerà un'intesa, e forse qualcos'altro, che farà credere alla giovane donna di avere un'alterna...

Carta, cuore e Forbice #6 Gli acquisti cartolosi e favolosi da Action e video sfoglio

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  Babbo Natale a casa di Zia Egle è già arrivato, da tempo. Anzi, per meglio dire sono settimane che fa avanti indietro e rifocilla il mio "arsenale" di prodotti di cartoleria per il journaling creativo di stickers, scoccini e postittini vari. Dopo le consegne dei pacchi Temu, edizione ottobre e edizione novembre e l'arrivo del Planner 2025 di Personal Planner, questa volta ho fatto acquisti cartolosi e favolosi in presenza.  Domenica 8 dicembre, Festa dell'Immacolata , nel pomeriggio che avrei dovuto impegnare a fare l' Albero di Natale e addobbare la casa a festa, marituccio mi ha portato da Action, filiare di Sarzana . Questo di seguito e sfogliato pagina dopo pagina nel video alla fine è il congruo bottino di meravigliosi blocchi di carta favoloso per la mia passione Journaling.    Cominciamo dai due blocchi più grandi: Walking in a winter Wonderland e Segret Garden , il primo a tema inverno e il secondo in stile british country, ricordano le carte d...

Leggenda Narra... Babbo Natale, le sue origini e i suoi nomi, in tutte le lingue del mondo

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  Se si è appassionati di leggende e tradizioni popolari, le festività del Natale sono senza dubbio il periodo più prolifico. Dal panettone all' Albero di Natale , dal presepe al bacio sotto il vischio, passando naturalmente per quello che è il simbolo per eccellenza di queste feste: Babbo Natale!    Tutti noi lo conosciamo vestito di rosso, grassoccio, barba bianca, occhialini tondi con montatura dorata. L'addome pronunciato e il naso rubizzo, entrambi attribuibili, molto probabilmente a troppi grappini alle erbe, di quelli tanto diffusi in Scandinavia, dice bevuti per proteggersi dal freddo, dice!  Insomma, il Babbo Natale noto universalmente è quello creato dal disegnatore Clemente Clark Moore per una pubblicità della Coca Cola , negli anni '30. Ma il bravo signor Moore non si è inventato niente di nuovo, ha attinto a mani basse da tutti quelle leggende che dal Medioevo circolano nell'Europa cristiana e legano la celebrazione del Natale a diversi soggetti che...

Leggenda Narra... Chi ha inventato l'albero di Natale?

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  La tradizione di preparare l’ albero di Natale , ogni anno in prossimità delle feste,  ha origine in Germania. Si dice sia un rito molto antico, ma francamente ne dubito, visto che addobbare casa con orpelli e atmosfere natalizie risale a non più di qualche secolo fa. Sembra infatti che il primo albero di Natale come ornamento nataizio sia apparso in Italia solo grazie alla regina Margherita, che ne fece installare uno nel salotto reale di Torino, l '8 dicembre del 1855.  Ma chi ha inventato l'albero di Natale?  Leggenda narra che, in una freddissima notte di dicembre, un boscaiolo bavarese - o più probabilmente della Foresta nera - vide, in mezza alla radura, un abete innevato illuminato dalla luna. I raggi di luce che riflettevano sulla neve e sul ghiaccio, creavano uno spettacolare scintillio di  mille lucine e l'uomo rimase incantato da quella visione.  Avrebbe tanto voluto mostrarlo ai suoi bambini, ma non poteva certo portarli, di notte e con q...