"Come fai, sbagli!" Storia di Maria, Giuseppe e l'asinello


La morale è sempre quella: come fai, sbagli! Se pensiamo di agire per il meglio, non è così. Ci sarà sempre qualcuno che troverà qualcosa da ridire. 


Pixabay 

 Se siete immuni all'altrui giudizio, poco male. La questione si pone quando invece si da particolare importanza a cosa gli altri possano pensare di noi e vogliamo compiarli a tutti i costi per non sfigurare. È un po' la storia di Maria, Giuseppe e l'asinello, a pochi giorni dell'evento più importante della Storia del mondo, la nascita di un Cristo. 

Cesare Augusto ha indetto un grande censimento, per stabilire quanti abitanti conta la Giudea.  Maria e Giuseppe lasciano Nazareth per andare a registrarsi nella città di competenza, così come fanno molti altri che partono dai villaggi con destinazione Betlemme. 

Lunfo le strade della Giudea c'è molta gente. Giuseppe tira l asinello con in groppa Maria col pancione; è agli ultimi mesi di gravidanza. Gli altri guardano verso di loro scuotendo la testa. " Vabbè che lei è incinta" bofonchiano. "Ma quel pover'uomo cammina da ore ed è molto più vecchio di lei. Perché non si danno un po' di cambio?" 

Così Maria scende e in sella all' asinello sale Giuseppe. "Ora l abbiamo viste tutte. Sì può vedere un uomo in groppa e una donna a piedi? Per giunta in avanzata gravidanza?"
 è l'opinione di tutti i presenti, fortemente scandalizzati. 

Maria e Giuseppe montano tutti e due sull'asinello, ma non fanno in tempo a riprendere la strada che si alza un polverone di insulti e disappunto. "Ma povera bestiola! Vergogna, rispetto per un animale che dà la vita al vostro servizio!" 

I nostri decidono così di continuare la strada a piedi, lasciare riprendere fiato al povero ciuchino, ma non passa molto tempo che sentono sussurrare mormorii e risatine di scherno. "Ma guarda quei due, che sciocchi! Hanno un mezzo di trasporto utile, come l asinello, e preferiscono camminare. 

Questo per dire che come fai, sbagli! E chi vuole giudicare, giudica anche se fai tutto bene. Quindi il consiglio è fregarsene, se si pensa si essere nel giusto. Voler accontentare tutti non è proprio possibile. 




Commenti

Post popolari in questo blog

Plauso alla Leggerezza, cinque citazioni sull'importanza di questa pratica essenziale per vivere meglio

Andrea Paolini racconta la sua mostra "Forme e luce ... e altre vie"

Gli zii di Sicilia di Leonardo Sciascia