Il Decalogo dei Diritti Naturali dei Bambini spiegato da Mafalda
Il giorno 20 novembre di ogni anno è la Giornata mondiale dei diritti di Infanzia e Adolescenza. Promossa dall'UNICEF, il World Children Day ha l'obiettivo principe di promuovere difesa e consapevolezza sui diritti di tutte le bambini e tutti i bambini, tutte le ragazze e tutti i ragazzi del mondo.
La data non è stata scelta a caso: il 20 novembre del 1989, durante un'assemblea dell'ONU fu ratificata la "Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolecenza", firmata da ben 196 Stati, con esclusione dei democraticissimi e libertari Stati Uniti d'America.
I quattro principi fondamentali della Convenzione dei diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza sono:
- Diritto alla Non Discrimazione: tutti i diritti devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, ceto sociale, opinione del minore e/o dei suoi genitori;
- Diritto al Superiore Interesse: in caso di iniziativa pubbica o privata e in ogni situazione problematica o di emergenza il minore deve essere/avere la priorità assoluta;
- Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo: ogni Stato deve imghiegare il massimo possibile delle sue risorse disponibili per tutelare vita e sviluppo dei minori;
- Diritto a un'opinione: i bambini/adolescenti hanno diritto ad avere una loro opinione e a essere ascoltati. I genitori e/o gli altri adulti deveno tenere in considerazione tale opinione.
Questi diritti fondamentali sono alla base di tutti i diritti umani, civili, sociali che dovrebbero essere presenti in tutte le Costituzioni di tutti gli Stati del Pianeta.
Oltre a questi fondamentali, esistono elenchi dei diritti, stilati negli anni, da pedagogisti e educatori. A me piace il Decalogo dei diritti naturali dei bambini di Gianfranco Zavalloni, che sancisce che ogni ragazz* ha...
- DIRITTO ALL'OZIO e non farsi programmare la vita riempendo di attività ogni momento della giornata
- DIRITTO A SPORCARSI di erba, di fango, di sabbia, di terra, di verde, di sassi, di acqua, di gocare in libertà facendo esperienze;
- DIRITTO AGLI ODORI: sentire e assaporare tutti gli odori, profumi e puzzi che il mondo offre;
- DIRITTO AL DIALOGO, per poter prendere la parola e interagire con gli altri parlando e esprimento idee e opinioni;
- DIRITTO ALLA STRADA per giocare in piazza o caminare sui marciapiedi in libertà e sicurezza
- DIRITTO DI USARE LE MANI per bere l'acqua delle fontane e dai ruscelli, per tagliare la carta, per piantare un chiodo, per plasmare la creta, per fare un castello di sabbia, per fare un nodo, per accendere un fuoco;
- DIRITTO A UN BUON INIZIO per vivere, mangiare, bere, crescere in modo sano fino dalla nascita;
- DIRITTO AL SELVAGGIO per vivere la Natura, costruire una casetta con i rami, arrampicarsi su un albero, nascondersi e giocare fra i canneti e l'erba alta;
- DIRITTO AL SILENZIO per rimanere zitt* se lo vuole e ascoltare il vento, lo scorrere dell'acqua, il canto degli uccelli;
- DIRITTO ALLE SFUMATURE per vedere tutto quello che sta in mezzo fra il giorno e la notte, ammirare albe, tramonti, luna e stelle.
Anni fa, il Touring club Italiano ha distribuito una pubblicazione intitolata Dichiarazione dei diritti dei bambini dove Mafalda, il leggendario personaggio di Quino, ci spiega, con il suo tono ironico di eterna bambina che la sa più lunga degli adulti, punto per punto, la carta dei diritti di infanzia e adolescenza.
Di tale pubblicazione non ho trovato molte informazioni, solo qualche immagine sulla pagina Facebook di UNICEF Italia. Se qualcuno di voi lo conosce e sa dove reperirne una copia, anche solo per dare una occhiata, farebbe cosa gradita a scriverlo nei commenti. Grazie in anticipo!


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